34° GIORNATA di Campionato Serie A 2015/16
PODIO
Primo posto a Francesco Totti. Impossibile non celebrarlo con questo gradino, dopo quello che ha “combinato” nella partita con il Torino. Il Campione è questo: quello che possibilmente non parla a voce, quello che si fa scivolare le cose addosso, quello che fa parlare il campo. E soprattutto quello che gioca al calcio, e dà tutto, anche in 10 minuti scarsi: il campione è quello che gioca per la squadra, per far vincere la squadra, e non per se stesso, o per i suoi interessi. Scriveva più volte Roberto Beccantini, giornalista sportivo: “I fuoriclasse hanno bisogno di una palla; i campioni, di una squadra”. Una squadra per cui giocare, segnare, e vincere.
Secondo posto a Dries Mertens. Classe, senso tattico, esaltazione stilistica: il belga ha tutto per poter essere titolare in ogni grande squadra. Ma qualcuno lo classifica come il perfetto giocatore che subentra a partita in corso, per dare una svolta. Lui, quando riesce a partire titolare, risponde così, come a Bologna per esempio: con tre gol, e assist. Un assolo impressionante. E il terzo gol, un capolavoro che non riesce a tutti.
Terzo posto al Chievo di Maran. La storia più bella del nostro campionato, da quando, piccola cenerentola vi si affacciò, intimorita, ben 15 anni fa. Continua a scrivere la sua storia, oggi, mettendo a referto la prima manita nella massima serie: 5 gol al Frosinone, un’altra salvezza, un altro capitolo.