AMMIRIAMO L'UOMO GESU'

29.03.2013 10:43

Maltrattato, si lasciò umiliare

e non aprì la sua bocca;

era come agnello condotto al macello,

come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,

e non aprì la sua bocca.

(Isaia 53)

 

Oggi guardiamo all'uomo. Non a Dio. Guardiamo all'uomo Gesù, nato a Betlemme intorno all'anno 0, e morto a Gerusalemme, intorno al 33 d.C.

Deriso, schernito, insultato, percosso,

flagellato, macellato,

messo in croce.

Ucciso.

E' vero nella storia c'è chi è stato anche trattato peggio di lui. E come lui innocente. E come lui è rimasto in silenzio.

Però

lui ha perdonato i suoi esecutori. 

Ha perdonato i suoi assassini.

Ha amato i suoi macellai.

Ha detto "non c'è amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici". E l'ha fatto.

Ammiriamo l'uomo. Non restiamo indifferenti.