PODIO 7° Giornata
1. È Francesco Totti a salire sul gradino più alto del podio, e con lui tutta la sua Roma, che stupisce. Il capitano è un campione eterno e un talento vero, puro, cristallino, come non esiste nei nostri campi di calcio: quei campioni di una volta, quelli con la fantasia nella testa, nel cuore e nel piede. Crea linee perfette, disegna traiettorie, inventa quello che vuole. Un funambolico artista del pallone. Io uno così lo porterei al Mondiale in Brasile anche avesse una gamba zoppa.
2. Secondo gradino a Iturbe, uno dei tanti colpi passati sotto tono nel mercato estivo, uno dei migliori colpi secondo me. Questo giocatore è un gioiellino, un mix di velocità e tecnica che esplode e fa seri danni. Il Verona se sta volando è anche grazie a lui. Un giovane di cui sentiremo ancora parlare a lungo.
3. Al gol di Sebastian Giovinco che, seppur viziato da un errore gratuito degli uomini di Allegri, resta un capolavoro di tecnica sopraffina, che non è mai mancata al piccolo Sebastian, ma di cui a volte sembra esserne privo, come un Superman vicino alla criptonite. Riceve palla, punta la porta, mette a sedere Zapata con un tocco perfetto e insacca in rete. Se l’avesse fatto Tevez sai i titoloni: l’ha fatto lui che con i piedi non è inferiore a Tevez di certo, ma non è costante. E dai! Al Mondiale ci possono andare tutti: basta continuare a dimostrarlo!