PODIO 9° Giornata
1. Alla Roma di Rudi Garcia. Perché è d’obbligo. Eguaglia il record di nove successi consecutivi nelle prime nove giornate di campionato che apparteneva alla grande Juventus di Fabio Capello, quella del 2005/2006: e non è cosa da poco. Vince senza Totti e Gervinho, e in 10 per quasi un tempo intero, contro l’Udinese imbattuta al Friuli da quasi un anno: non è cosa da poco. Mi sa che si è abituata a vincere, è diventato un vizio. E si sa, i vizi sono difficili da togliere. Sarà dura per tutte le altre.
2. A Tevez, per il gol splendido, forse il migliore della giornata, che ha sentenziato la vittoria della Juventus sul Genoa. Un Tevez così io non lo ricordo da tempo. È arrivato a Torino con il blasone da top player, si è messo sulla schiena il pesantissimo numero 10 della maglia bianconera: sapeva e sa, pertanto, che non poteva e non può deludere. Ha un obbligo, un dovere, un impegno da mantenere. Verso se stesso e i tifosi. E con umiltà, sacrificio, da vero professionista, lo sta facendo alla grande, giocando come sa, cioè molto bene: a tratti, in modo sublime, addirittura.
3. All’Udinese, anche per la prestazione offerta contro la Roma, questa Roma. Ma soprattutto per aver giocato con maglie dove, invece di Dacia, emergeva lo sponsor di un piccola ditta di un piccolo, ma famoso, imbianchino locale. La squadra di patron Pozzo è sempre un passo avanti a tutti.