SE CADE QUESTA JUVE IL TONFO E’ MAGGIORE

04.11.2012 18:12

Tifosi o no, la partita di ieri sera è a suo modo storica, sportivamente parlando. Perché segna la sconfitta dopo 49 partite consecutive della Juve. La Juventus sì, la squadra più forte d’Italia, la squadra con lo scudetto sul petto, la squadra degli invincibili.  L’Inter, come Sparta alle Termopili, ha affrontato l’armata degli immortali persiana: e l’ha sconfitta mettendo in campo quell’intelligenza tattica che spesso nel calcio fa la vera differenza, più della tecnica, più della corsa. Una dirigenza Juve che ha preferito il silenzio alle conferenze stampa: in segno di paura, di timore, forse verso quella possibile sconfitta che era nell’aria. Che poi invece si è scoperta con le dichiarazioni prepartita che hanno visto in testa il ds Marotta, irridendo la spregiudicatezza tattica di Stramaccioni, e il suo tridente offensivo. Ma alla fine ha avuto ragione il giovane tecnico romano, che si è presentato allo Juventus Stadium giocando nell’unico modo possibile contro questa Juve: senza chiudersi in difesa, ma attaccandola, a centrocampo, e con precise e meticolose, curate nei dettagli, ripartenze. A nulla sono valsi gli ennesimi favori alla squadra di Conte da parte della terna arbitrale, veri e propri orrori, nemmeno errori: il gol a 20 secondi dal fischio d’inizio viziato da una posizione nettamente irregolare di Asamoah, e il mancato secondo cartellino giallo a Lichsteiner, che avrebbe voluto dire espulsione e Juve in 10 per tutto il secondo tempo. Ma nel calcio la ruota gira, e spesso il campo, come è giusto che sia, si prende le sue meritate rivincite: l’Inter non solo ha battuto la Juve invincibile in casa, ma ha anche sconfitto i torti arbitrali, gettando acqua sana, di calcio vero, in quel fuoco di polemiche che si propaga da anni tra le due rivali del derby d’Italia, e che si è acceso soprattutto in questi 10 giorni, dopo la vittoria della Juve a Catania.

Tra lo strapotere dimostrato sul campo in queste 49 partite consecutive senza sconfitte, con un gioco coinvolgente e unico, specifico della Juve e basta, e i diversi errori/favori arbitrali piuttosto palesi (ricordando il gol di Muntari della scorsa stagione), la Juve è diventata una squadra dal peso specifico notevole: pesante per qualità di gioco, pesante da sopportare per le altre squadre, e tifoserie annesse. E la sua caduta, ieri sera, ha fatto un tonfo più forte di molti altri: percepito da tutti, a livello nazionale e internazionale. Da chi lo sport lo segue, e chi no.

Intanto per una Juve che cade, e un Inter in gloria, dall’altra parte c’è un Milan che piazza la prima “manita” di questo campionato. Ricordando a tutti, indirettamente, nella giornata ideale, la vera squadra degli invincibili, delle 58 partite senza sconfitte. Record che per ora è destinato a durare...