STAGIONE F1 2012- Gran Premio del Giappone

10.10.2012 18:54

Gran Premio del Giappone. Voto 6

Dopo Singapore, un altro Gran Premio senza sussulti degni di nota. Qualcosa si è visto, ma lo splendido circuito di Susuka si prestava a tutt’altro livello di spettacolo, da come ci ha tante volte abituato: un circuito vecchia maniera, di quelli storici, dove bisogna saper tener bene il volante e inventare traiettorie, dove il minimo errore lo paghi. Un circuito che come Spa e Monza, è selettivo: qui i piloti veri spesso si vedono. E qualcosa qua e là, ogni tanto, si è visto: un Perez scatenato, con un sorpasso incredibile, e un altro che se fosse riuscito a portarlo a termine avrebbe di colpo messo in discussione tutte le leggi fisiche di secoli e secoli di studio. Un Vettel mostruoso. Un Kamui agguerrito, per un giorno eroe indiscusso in patria. Spunti interessanti, che nel complesso piacciono, ma che non rendono tutto quello che questo sport dovrebbe garantire ad ogni gran premio!

PODIO:

  1. Sebastian Vettel. Altra gara perfetta del tedeschino della Red Bull. La monoposto torna per un po’ a vestire gli abiti dell’anno scorso e lui li indossa senza alcun problema: mostrando di nuovo a tutti la potenza inarrestabile di quell’ibrido macchina-pilota che è velocità pura, ed emozione unica. Grande Slam, per un week end micidiale, che annichilisce gli avversari e mette apprensione ad Alonso e compagnia in rosso. Vettel non molla, quando recita la parte di dominatore assoluto lontano dalla bagarre e da sorpassi vari, è il migliore al mondo: e gli ultimi giri condotti a battere insistentemente il record ne sono un esempio più che perfetto.
  2. Felipe Massa. E sono tre! Tre gare di fila di altissimo livello per il pilota brasiliano della Ferrari. Condotte in rimonta. Condotte con una grinta che sembrava non appartenergli per natura genetica. E invece la paura di essere appiedato dal team l’ha scosso, e l’ha svegliato. Una gara strategicamente perfetta: e buona anche per velocità, ritmo e tempistica. Un Felipe che potrebbe rivelarsi la mina vagante di questo finale di campionato, soprattutto ricordandoci che si deve correre anche a San Paolo: il circuito che lo trasforma!
  3. Kamui Kobayashi. Potente, intraprendente, audace. Un vero samurai. Senza spada e kimono, ma con un casco, e una macchina eccezionale, cresciuta in modo evidente negli ultimi gran premi. Kamui si conquista il podio nella gara per lui più importante. Mantiene un ritmo altissimo, e si difende con forza da Button che rimontava pericolosamente su di lui nel finale. Tanto di cappello!

CLASSIFICA PILOTI:

  1. Alonso 163
  2. Hamilton 138
  3. Raikkonen 137
  4. Vettel 101
  5. Button 85
  6. Perez 83
  7. Grosjean 81
  8. Massa 69
  9. di Resta 58
  10. Kobayashi 48
  11. Senna 45
  12. Rosberg 43
  13. Webber 43
  14. Maldonado 40
  15. Schumacher 33
  16. Hulkenberg 18
  17. Vergne 15