STAGIONE F1 2012- Gran Premio di Abu Dhabi

08.11.2012 08:52

Gran Premio di Abu Dhabi. Voto 8

È una delle migliori gare ammirate in questa stagione. Il circuito di Abu Dhabi che per caratteristiche non si classifica sicuramente tra quelli più interessanti del mondiale, questa volta offre una gara di assoluto livello. Vuoi per il ritorno alla vittoria di Kimi, vuoi per la rimonta forsennata di Vettel, per le due safaty car che mischiano le carte, e rendono più imprevedibili le strategie e i giochi, vuoi per i sorpassi che ci sono stati, vuoi per la bellezza di guida offerta da Lewis, il gran premio è stato palpitante, da vivere con alti ritmi emotivi. Non ci siamo annoiati, e se questo è stato l’antipasto per il finale di stagione, ora ci aspettiamo i piatti principali del banchetto.

PODIO:

  1. Kimi Raikkonen. È tornato l’Iceman che conoscevo. Il pilota vero, politicamente scorretto, che fa quello che dice, e non si interessa di quello che dicono di lui. Peccato che la sua prima vittoria in questa stagione coincida con il suo saluto matematico alla lotta per il titolo piloti. Perché per quello dimostrato nell’arco di questo campionato, ma soprattutto domenica in pista, si sarebbe meritato di lottare con Vettel e Alonso fino alla fine. Una gara perfetta, come ai vecchi tempi, fatta di ritmi intensi e di una precisione di guida che appartiene a lui soltanto! “Si si, so quello che devo fare, non ricordatemelo sempre!”, il team radio quando stavano iniziando gli ultimi giri della gara. Kimi sa quello che fa, l’ha sempre saputo, e lo ha sempre fatto bene: se vuoi sentir parlare Raikkonen devi vederlo guidare. Lui parla in pista, come un vero pilota, non fuori senza il casco.
  2. Lewis Hamilton. Sta lottando con il coltello tra i denti. Sta lottando con una monoposto che difficilmente in questo finale di stagione lo sta assistendo nel modo adeguato. Sta lottando contro un team che sembra averlo definitivamente abbandonato, dopo averlo adottato e consacrato ad altissimo livello. Lewis sta lottando, come solo lui sa fare: guidando in modo impeccabile, spettacolare, di rara bellezza. Fino al suo ritiro, dovuto ad un guasto al motore, stava conducendo una gara perfetta. Lewis ha perso questo mondiale sicuramente anche per responsabilità sue, ma anche perché in momenti decisivi e importanti la monoposto l’ha abbandonato, vedi Singapore. E anche Abu Dabhi.
  3. Sebastian Vettel. Non sono tra quelli che afferma che Seb domenica non abbia avuto anche la sua buona dose di fortuna. Perché la safety car non la comandi, e non è difficile arrivare a capire che senza il suo ingresso in pista per ben due volte, Vettel non sarebbe riuscito ad arrivare sul podio, e a portare a termine la rimonta che ha fatto. Non sono nemmeno tra quelli che dopo questa gara hanno puntualmente ribaltato i giudizi sul campione tedesco che lo vedevano come pilota debole quando si trovava in bagarre: ad Abu Dhabi ha dimostrato il contrario! Non totalmente dico io, in parte è vero, in parte no. In parte è vero, perché Sebastian riparte dal fondo per ben due volte, e per due volte recupera posizioni su posizioni, letteralmente sverniciando ognuno che gli si parasse davanti, con sorpassi, a volte semplici, a volte più costruiti, andando a prendersi poi la terza posizione finale ai danni di Button con una manovra che è misto di cattiveria ed eleganza. In parte no, perché se vai ai box a cambiare il musetto, un motivo ci sarà no? Non è così preciso e accurato Vettel, quando si trova in bagarre, e diciamo che un po’ gli è girata bene: quando commetti qualche imprecisione come ha fatto lui, il minimo che ti può andare è cambiare il musetto, sennò spesso devi ritirarti. Comunque Sebastian mostra forza, coraggio, e volontà di portarsi a casa questo terzo titolo mondiale. E se guida così, con questa determinazione, sarà difficile pensare che non ci riesca.

CLASSIFICA PILOTI:

  1. Alonso 188
  2. Hamilton 170
  3. Raikkonen 162
  4. Vettel 152
  5. Button 85
  6. Perez 83
  7. Grosjean 81
  8. Massa 69
  9. di Resta 58
  10. Kobayashi 48
  11. Senna 45
  12. Rosberg 43
  13. Webber 43
  14. Hulkenberg 43
  15. Maldonado 40
  16. Schumacher 33
  17. Vergne 33
  18. Ricciardo 18