STAGIONE F1 2012- Gran Premio di Germania

24.07.2012 16:41

Gran Premio di Germania. Voto 7

Un bel Gran Premio quello di domenica in terra tedesca. Ricco di emozioni, palpitante e sempre incerto nella lotta al primo posto, che ha visto affrontarsi tre campioni del mondo. Tanti sorpassi e alcuni veramente degni di nota. Tutto questo però non basta a cancellare il ricordo di tanti appassionati della vecchia Hockenheim, una delle piste più belle del mondo.


PODIO:

  1. Fernando Alonso. Ho finito le parole. Ho finito gli aggettivi. Per parlare di lui, per descrivere la sua gara. Oserei dire, e forse qualcuno storcerà il naso, che la gara di domenica è stata la sua migliore prestazione di questa stagione. E forse quella decisiva in vista campionato: e non è per i punti di margine che ha messo tra lui e gli inseguitori, ma per la vetta di concentrazione che ha raggiunto, che gli ha permesso di fare una pole pazzesca alla Senna, tra il diluvio, e di condurre una gara ad elastico con gli inseguitori, risparmiando le gomme quando necessario e all’improvviso sfoderando giri capolavoro mandando giù il pedale al massimo, e in questo Fernando non ha eguali. "Io devo pensare soltanto a guidare e ad aiutare la squadra, voglio dare sempre il 100% e lavorare giorno e notte per questo obiettivo. Non voglio che nessuno arrivi in Ungheria preparato fisicamente e mentalmente meglio di me o più motivato di me: cerco sempre di vincere questa competizione che si svolge fuori dalla pista". Non c’è da aggiungere altro.
  2. Kimi Raikkonen e Kamui Kobayashi. Molti telecronisti ed esperti dicono di averlo perso di vista e ancora di non riconoscerlo. Non so che gare stiano guardando. Quasi sempre a podio, e dietro a vetture nettamente superiori alla sua. Quarto in classifica generale e, di nuovo, alle spalle di Alonso e dei due della Red Bull, davanti alle Mclaren, e a 30 punti dal compagno di scuderia. Non so. Bisogna chiedergli altro? Domenica Kimi ha compiuto una gara entusiasmante, al limite, aggressiva, e spettacolare. Una rimonta condotta a suon di sorpassi a destra e a sinistra, su Mercedes e Force India: uno magistrale dove in due curve infila in successione Hulkenberg (?) e Schumacher. Scatenato. Come il giapponesino della Sauber, finalmente tornato alla ribalta, a mostrare quella guida tanto apprezzata e ammirata, tutta ritmo e grinta agli estremi livelli. Lotta con le Force India e ha la meglio. Aiutato da una Sauber super gentile con le gomme riesce a raggiungere un’ottima quarta piazza finale. Lo spettacolo della domenica tedesca sono stati loro due. Il pubblico ringrazia.
  3. Jenson Button. Un altro illustre ritorno. Si era perso l’inglese, e non riusciva più a ritrovarsi. E anche noi facevamo fatica a scorgerlo. Ad Hockenheim all’improvviso ha deciso di farsi rivedere, e come piace a lui: con una rimonta fatta tanto di tattica e strategia, ma anche di quel pizzico di grinta e cattiveria sportiva che non guasta mai. Quasi non gli riusciva il colpaccio di fregare la prima posizione ad Alonso e vincere una gara incredibile. Ma il pilota della Ferrari è un alieno di un altro pianeta e per ora, imbattibile. Bentornato Jenson!

 

Dopo Ungheria, traccerò un bilancio della stagione fino a qui, cercando anche di fare previsioni in vista della vittoria finale del Mondiale. Per ora mi limito a dire: attenti ad Hamilton e alla Mclaren. Questa è ancora la macchina più veloce quest’anno, e lui è ancora il pilota di un tempo. Domenica, pur con tutta la sfiga che gli è caduta addosso, ne ha dato un’altra dimostrazione. Vettel deve imparare ad accettare le lezioni dei veri campioni, dei veri Piloti.

 

CLASSIFICA PILOTI:

  1. Alonso 130
  2. Raikkonen 88
  3. Hamilton 70
  4. Grosjean 63
  5. Perez 58
  6. Button 55
  7. Rosberg 43
  8. Webber 43
  9. Maldonado 40
  10. di Resta 40
  11. Schumacher 33
  12. Vettel 33
  13. Kobayashi 33
  14. Senna 30
  15. Massa 18
  16. Vergne 15