Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia
QUESTO AMORE
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo e cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d'occhio
Perché noi lo tenevamo d'occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l'abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt'intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E' il tuo amore
E' il mio amore
E' quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l'estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l'ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov'eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t'abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.
ALICANTE
Un'arancia sul tavolo
Il tuo vestito sul tappeto
E nel mio letto, tu
Dolce dono del presente
Frescura della notte
Calore della mia vita.
I RAGAZZI CHE SI AMANO
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
LA BELLA STAGIONE
A digiuno sperduta assiderata
Tutta sola senza un soldo
Ferma in piedi una ragazza
Età sedici anni
In Piace de la Concorde
Il quindici agosto a mezzogiorno.
IL BUON TEMPO DELLA GIOVINEZZA
I fiumi erano limpidi
il mare era pulito
il pane era buono
le stagioni stagionali
le guerre dimenticate
e l'amore amato.
LUCI D’UOMO
Sonnambulo in pieno mezzogiorno
anche con la carne sulla forchetta
anche con la forchetta in mano
sempre molto vicino ai compagni
ma lontano lo stesso così lontano
a dare la zuppa al cane
ma vedevo la zuppa che scappava
il cane che correva lungo il muro
e sentivo i suoi sospiri
e il cane vedeva la mia luce
il mio astro
e lasciava perdere la zuppa
avevo quella luce su di me
così
ma non era
la mia luce
era proprio così
avrei voluto
ho tutto provato
avrei voluto sbarazzarmene… dividere
ma bruciava tutti
nessuno se la prendeva
ma
se l’abbassavo
tutti quanti l’applaudivano
luce colore di lanterna sorda
piccola lampada senza pericolo
piaceva
ma il grande chiarore dell’indifferenza confessata
la vera lampada
il becco del gas sanguinante
contro il quale va a sbattere l’amore sanguinante
si ferisce
si uccide
senza davvero morire
la cometa
il gran topo di fogna che ognuno porta nel petto
l’inquietante e magnifico chiarore
questa brace
nessuno pressocchè nessuno ne vuol sapere…
piccole luminse menzogne color verità luminosa
verità cianfrusaglie
luce beata dell’uomo franco che vi guarda bene in faccia
salamandra installata nella fronte del pensatore
legno e carbone
accendini dell’amicizia
fuochi di paglia
fuochi di trave
fuochi di festa
del bengala e di legna
fiammiferi
rametti
palle bernots
come piacete!
non crediate che io getti il grido della lucciola che si scusa di brillare
o il lamento straziante del paralitico che vorrebbe pattinare no..
urlo alla luce con carta e inchiostro
la sera tardi
e grido
ugualmente
c’è la luce
a ciascuno la sua
e il mondo crepa di freddo
il mondo ha paura di bruciarsi le dita
evidentemente
è la luce che brilla che brucia che cuoce
e che ghiaccia il sangue
è la gran frittata a sorpresa
il sole con dei grumi di sangue
chiarore di cuore
chiarore d’ amore
chiarore
oh occorre incalzarla questa luce accecante
lei esiste
così lampante che acceca
ma se occorre una luce accecante per vedere tutto
accecate abbagliate
è la luce vivente che porta in sé ciascuno
e che tutti soffocano per fare come tutti
luce proibita
bruci chi ti si avvicina
chi vuole prenderti
ma tu li ami
luce vivente
sei tu la vita
la vita che vive che va avanti sempre
tornando sui suoi passi
che va via dritta che volta oppure no
sole notturno
luna diurna
stelle del pomeriggio
cuore che batte prima dell’amore
durante l’amore
dopo l’amore
gran luce nell’occhio del porco che fa l’amore
luce tale e quale senza abat-jour
luce bruta luce rossa
luce crepuscolare
indifferente avida appassionata
luce della così dolce primavera
luce d’infanzia
sempre la stessa luce dolce e crudele
ma a volte tanto bella
volti che vi avvicinate
occhi chiusi
bocche socchiuse
tutto ruota tutto avvampa
voi due teste
testa di ragazzo
e di ragazza
voi due teste che ruotano e dimenticano…
un astro
un istante
una vittoria
una presa
scuro lampo del brutto tempo
fuochi fatui della morale
croce di fuoco
petardi bagnati
cibori ben lucidati
infelici piccoli soli di rame
ostensori
come pallidi e ridicoli sono i vostri raggi
finchè la luce di quella che ama l’amore
incontra la luce di quello che ama l’amore
ridicolo incendio
poco importa della sua durata
sempre ieri domani buongiorno buonasera una volta giammai sempre e voi stesso
chi se ne frega purchè arda.
FOGLIE MORTE
Oh! Vorrei tanto che tu ricordassi
i giorni felici quando eravamo amici.
La vita era più bella.
Il sole più bruciante.
Le foglie morte cadono a mucchi...
Vedi: non ho dimenticato.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti
e il vento del nord le porta via
nella fredda notte dell'oblio.
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi.
È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti.
Ma il mio amore silenzioso e fedele
sorride ancora e ringrazia la vita.
Ti amavo tanto, eri così bella.
Come potrei dimenticarti.
La vita era più bella
e il sole più bruciante.
Eri la mia più dolce amica ...
Ma non ho ormai che rimpianti.
E la canzone che cantavi
sempre, sempre la sentirò.
È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi
PROVERBIO
Su una spiaggia deserta
una tartaruga capovolta
accanto a una clessidra
Nessuno che li possa rovesciare
Tartaruga
la tua ultima ora
nessuno la conterà.